CHIRURGIA PROTESICA
Cos’è una protesi di anca?
La chirurgia protesica è una branca dell’ortopedia che si occupa della SOSTITUZIONE TOTALE O PARZIALE di un’articolazione che, per vari motivi, è andata incontro ad usura. La protesi di anca rappresenta, per l’appunto, il sostituto artificiale dell’articolazione coxo-femorale che, essendo un’ARTICOLAZIONE DI CARICO, è tra le più soggette a questo processo di consunzione.
Esistono vari tipi di protesi di anca, ma fondamentalmente vanno distinte le PROTESI TOTALI e le PROTESI PARZIALI e le PROTESI CEMENTATE e NON CEMENTATE.
- La PROTESI PARZIALI, anche comunemente dette ENDOPROTESI, si distinguono da quelle totali per la sostituzione della sola componente femorale dell’articolazione e sono generalmente adoperate in traumatologia per le fratture prossimali del femore.
- Le PROTESI TOTALI, cementate o non cementate, sostituiscono invece sia la componente femorale che quella acetabolare dell’articolazione.
Quando è necessario sottoporsi all’intervento?
Come ogni articolazione, anche l’anca può subire dei danni. Quando ciò accade, la prima misura terapeutica consiste in un trattamento conservativo (riabilitazione, fisioterapia e antidolorifici). Tuttavia, se l’entità del danno è notevole o ha natura cronica, va presa in seria considerazione la possibilità di sottoporsi all’intervento chirurgico di protesi d’anca. In questi casi, sono il dolore persistente e l’incapacità di svolgere le più facili attività quotidiane (stare in piedi, camminare, guidare ecc.) a convincere il paziente a operarsi.
Gli individui, che si sottopongono maggiormente all’intervento di protesi d’anca, sono gli anziani di età compresa tra i 60 e gli 80 anni. Ciò è in linea con le principali cause di danno articolare dell’anca: osteoartrosi, artrite reumatoide e fratture dell’anca sono circostanze patologiche tipiche dell’età avanzata.
Dopo quanto tempo si torna alla normale vita quotidiana?
Il recupero post-operatorio è, come in qualsiasi intervento chirurgico, estremamente soggettivo.
Ad ogni modo, con le più moderne tecniche chirurgiche e riabilitative i tempi di recupero sono estremamente ridotti: il giorno dopo l’intervento il paziente è in grado di camminare con l’ausilio di bastoni, dopo due giorni potrà tornare a casa e nell’arco di 20/30 giorni sarà in grado di tornare alla sua normale attività quotidiana.
Quanto tempo dura una protesi articolare?
Con le più moderne tecniche chirurgiche ed i moderni materiali utilizzati una protesi di ginocchio può durare dai 15 ad i 25 anni circa. La forma fisica del paziente, così come il corretto impianto della stessa condizionano, ovviamente, la vita della protesi, allontanando la necessità di interventi di REVISIONE.